D’estate la voglia di viaggiare aumenta e quindi anche il numero di voli aerei che purtroppo possono comportare qualche fastidio alla nostra bocca a causa del cambiamento di pressione e all’altitudine.
I fastidi che compaiono durante il volo aereo possono interessare gengive e otturazioni e chi viaggia molto spesso lo sa, ma, chi lo fa solo una volta l’anno, è meno avvezzo a questo tipo di problematiche che, se conosciute, possono essere prevenute con una semplice visita dentistica prima della partenza che potrà darci specifiche indicazioni su come potrà comportarsi la nostra bocca in un ambiente pressurizzato.
Ma in quali casi pensare a una visita di controllo?
Soprattutto se un dente si muove perché questo significa che la gengiva non vi è più saldamente attaccata lasciando spazio a possibili tasche parodontali che ad alta quota possono infiammarsi provocando nevralgia e dolore ai denti. Ovviamente quando si è in volo la cosa può apparire più stressante comportando in alcuni soggetti l’insorgenza di ansia e paura.
Anche nel caso di Otturazioni è consigliabile un controllo perché, soprattutto le otturazioni provvisorie (quelle eseguite prima delle definitive) a causa dell’altitudine e della variazione di pressione possono subire un indebolimento di alcune componenti impiegate, provocando una gran nevralgia dentale che, in alcuni casi, una volta atterrati può scomparire.
Se il dolore dovesse persistere sarà necessario recarsi da un dentista.
Il dolore in questo caso molto spesso è causato da una bollicina d’aria intrappolata sotto l’otturazione provvisoria.
In presenza di otturazioni, una visita di controllo che segnali al medico l’imminente viaggio aereo, potrà rivelare eventuali bollicine consentendo al dentista di fare le dovute valutazioni per possibili trattamenti da effettuare prima della partenza.
E partirete tranquilli per godervi la vacanza!