Il colore delle gengive può dirci molto sulla salute della bocca ma anche di tutto il corpo.
Ecco perché è importante tenere sotto controllo lo stato di salute e la colorazione delle gengive: alcune malattie, tra i sintomi, presentano una variazione nel loro colore.
Se notiamo una mutazione nella colorazione è opportuno rivolgersi al proprio dentista per eliminare complicazioni o sviluppo di malattie.
Le gengive sane si presentano sode, compatte con un contorno regolare e di un colore che va dal rosa pallido al rosa più intenso.
La loro salute è legata alle nostre abitudini di igiene quotidiana. Essa dovrebbe prevedere l’impiego di spazzolino, filo interdentale, dentifricio adatto alla nostra bocca, e idropulsore nel caso di pazienti parodontopatici. Mai spazzolare in modo aggressivo il bordo gengivale per non scoprire i colletti dentali ed evitare spazzolini con setole troppo rigide.
Abbinare ogni 6 mesi una seduta di igiene professionale in studio per rimuovere placca e tartaro che non è possibile eliminare con il solo spazzolino.
Colorazioni gengivali alterate:
- ROSSO – le gengive rosse indicano la presenza di un’infiammazione o un’infezione. Essa spesso si associa ad aumentata sensibilità e a sanguinamento. Oltre al colore, solitamente si altera anche la forma del bordo gengivale che può apparire gonfio e leggermente distaccato dal dente.
Questo problema è dovuto all’accumulo di placca batterica sotto il bordo gengivale che, se eliminata tempestivamente, consente di risolvere l’infiammazione in pochi giorni. Tuttavia, se l’infiammazione viene trascurata è possibile sviluppare una gengivite che va curata professionalmente per evitare che l’infezione si approfondisca sfociando in parodontite, creando tasche gengivali e perdita di osso attorno al dente.
- BIANCO – le gengive che presentano macchie o una patina biancastra possono dipendere da diversi fattori come l’accumulo di placca batterica, l’abitudine al fumo o al consumo di alcolici. In altri casi sono la conseguenza di particolari allergie o infezioni batteriche come la candida o infezioni fungine in atto. Altre volte ancora sono la conseguenza di un sistema immunitario indebolito a causa di stress o terapie farmacologiche. Anche una reazione a uno specifico collutorio o a prodotti per lo sbiancamento dentale possono rendere biancastre le gengive. In tutti questi casi è bene fare un controllo dal dentista per stabilire l’esatta causa della colorazione biancastra e procedere con la terapia adatta.
- NERO – una colorazione nera, viola, quasi livida, delle gengive sono generalmente conseguenza dell’abuso di fumo o stupefacenti. Altre cause possono essere determinate da vecchie otturazioni in amalgama che hanno pigmentato i tessuti, dalla rottura di un vaso sanguigno, o dalla presenza di placca e tartaro da lungo tempo che è sufficiente rimuovere con un piano di sedute di igiene professionale. In casi può rari si può avere un accumulo di melanina nelle gengive come nel caso della sindrome di Peutz-Jegher – disturbo intestinale che provoca macchie iperpigmentate sulle labbra e sulla mucosa orale.
In gravidanza
Le gengive di colorazione nera – violacea possono comparire anche in durante la gravidanza per il transitorio indebolimento del sistema immunitario che in questa speciale condizione fisica porta la donna a una più alta predisposizione verso problemi gengivali e carie. Solitamente le cause sono dovute alla modificazione delle abitudini alimentari, dello stato ormonale e al maggiore sviluppo della placca batterica.
Gengive nere nei bambini
può accadere che i genitori si spaventino nel vedere il proprio bimbo con le gengive nere, ma solitamente l’alterazione nella colorazione non deve destare preoccupazione perché dovuta alla rottura di un vaso sanguigno che precede l’eruzione di un dente. Tuttavia, consigliamo un controllo dal dentista pediatrico.