Perché un test della cariorecettività?
Perché non è mai troppo presto per pensare alla prevenzione!
Ebbene sì, questa indagine della durata massima di 30 minuti ci consente di intercettare tempestivamente i pazienti che potrebbero avere una maggiore propensione a sviluppare una malattia cariosa. Le cause possono essere diverse, da una predisposizione del paziente a errate abitudini alimentari o di igiene.
Con una valutazione complessiva che combina anamnesi e test obiettivi, realizzati durante la visita, riusciamo a impostare nel modo più corretto e personalizzato possibile il successivo piano di cura.
Durante la visita prendiamo in considerazione l’aspetto psicologico del bambino e il suo grado di collaborazione. Con i genitori valutiamo le abitudini alimentari e igieniche e indaghiamo la predisposizione famigliare alla carie. A completamento della valutazione eseguiamo test obiettivi di rilevazione delle carie, del PH salivare e della placca batterica.
Ma quali elementi consideriamo durante il test della cariorecettività?
Sappiamo che i fattori che concorrono a sviluppare la carie sono molteplici. Alla base ci sono i batteri acidogeni che, interagendo con i carboidrati fermentabili introdotti con la dieta e con i fattori legati all’ospite, producono acidi che attaccano lo smalto dei denti.
I parametri che analizziamo durante la visita partono dal tipo di dieta assunta e dal numero di pasti effettuati al giorno. Consideriamo poi come il bambino svolge l’igiene casalinga, quali presidi fluorati utilizza e il coinvolgimento dei genitori nella routine quotidiana di igiene.
A queste informazioni associamo il livello di Ph della saliva riscontrato e l’esito della rilevazione precoce della carie. Questo esame viene eseguito con uno speciale dispositivo che impiega la tecnologia di transilluminazione dei denti con fibra ottica digitale. In questo modo riesce a rintracciare eventuali microfratture e lesioni cariose già ai primissimi stadi. L’esito di questo esame viene dato in tempo reale e in totale assenza di raggi X.
Infine, a completamento della visita, eseguiamo il test di rilevazione della placca batterica per evidenziare le aree della bocca in cui si è accumulata maggiormente la placca batterica e da quanto tempo.
Specialmente quest’ultimo test obiettivo, colorando temporaneamente i denti di blu/viola, ci consente di rendere visibile la placca batterica, altrimenti spesso poco evidente agli occhi del piccolo paziente e dei genitori. La valutazione si conclude con istruzioni mirate per migliorare l’igiene domiciliare e assumere abitudini alimentari volte a rendere l’ambiente orale meno cariorecettivo.
In questo modo “mettiamo in sicurezza” i denti e abbassiamo i rischi!
Una volta raccolti questi dati possiamo pensare a come impostare il miglior piano di trattamento, o di mantenimento, personalizzato sulle specificità del nostro paziente.
Vuoi maggiori informazioni sul test della cariorecettività? Scrivici o chiamaci, saremo ben lieti di risponderti.
E se vuoi richiedere un appuntamento puoi farlo comodamente da qui. sarai ricontattato dalla nostra segreteria per fissare una data a te congeniale.