Dente sovrannumerario, cos’è?
Talvolta capita che un bimbo nasca con un dentino o più dentini (caso più raro) in eccesso. Questo fenomeno è più frequente nell’arcata superiore e interessa statisticamente più i maschietti che le femminucce (2:1), può manifestarsi in dentizione decidua (0,3-0,8%) e in quella permanente (1,5-3,5%) e non presentare sempre sintomi. Solitamente la causa dei denti sovrannumerari è multifattoriale e può derivare dalla combinazione di fattori genetici e ambientali.
Cosa succede quando sono presenti denti sovrannumerari?
Essi possono causare una varietà di complicazioni dentali che interferiscono con la normale funzionalità e la salute orale, oltre che dar origine a problemi estetici:
- disturbi dell’eruzione dei denti (ritardo o blocco dell’eruzione);
- rotazione dei denti adiacenti;
- sovraffollamento dentale;
- anomalie di spazio e formazione di cisti follicolari.
Può accadere che il sovrannumerario sia posto nel mascellare superiore a livello interincisivo dove può causare la comparsa di un diastema (spazio tra due denti) o il ritardo nell’eruzione (fino all’impattamento) degli incisivi centrali superiori.
Talvolta la loro presenza non è accompagnata da sintomi, così può accadere di scoprirli grazie a un esame radiografico eseguito per altre necessità diagnostiche. La ritardata eruzione di un dente permanente, oppure il suo dislocamento, possono essere indizi della presenza di un dente sovrannumerario.
La diagnosi e il trattamento
Prima si riesce a diagnosticarne la presenza, prima è possibile eseguire una diagnosi e impostare una terapia adeguata, che frequentemente si limita alla loro estrazione. Il trattamento comunque varierà in base al tipo di dente sovrannumerario, alla sua posizione, alle possibili complicazioni derivate dalla sua presenza. Nei casi in cui l’estrazione può precludere la salute dei denti vicini, si preferisce monitorare la situazione senza toglierli immediatamente.