protossido d'azoto, dentista pediatrico

Protossido d’azoto per curare bambini e adulti senza paura

Il PROTOSSIDO D’AZOTO
Un metodo naturale per aiutare bambini e adulti a rilassarsi e vivere senza paura l’esperienza del dentista.

La sedazione con protossido d’azoto è una delle migliori e sicure tecniche che impieghiamo nella cura dei piccoli pazienti, ma anche degli adulti.

La somministrazione avviene per via aerea grazie a una mascherina profumata posizionata sul naso che eroga una miscela naturale e assolutamente non nociva di ossigeno e protossido d’azoto.
Questo permette di mantenere il paziente cosciente, induce una piacevole sensazione di relax e serenità e gli consente di sperimentare un’esperienza positiva dal dentista. Questo perché allontana l’ansia e aumenta il grado di collaborazione, fondamentale per la buona riuscita delle cure.

Il protossido d’azoto raccontato dalla nostra pedodontista

Ci sono rischi? Come avviene in pratica?

Il dentista predispone l’erogazione della miscela di Ossigeno e Protossido di azoto attraverso moderne apparecchiature appositamente tarate che consentono di lavorare in assoluta sicurezza. Il gas impiegato non viene metabolizzato dal nostro organismo e una volta inalato viene eliminato naturalmente tramite l’espirazione. Basti pensare che una volta interrotta l’inalazione della miscela, è sufficiente somministrare Ossigeno puro per 2 minuti, per annullare ogni effetto.

Siamo sempre in condizioni di sicurezza: se consideriamo che la concentrazione di Ossigeno presente naturalmente nell’aria è di circa il 20%, di fatto il paziente è sempre iperossigenato. Durante il trattamento, infatti, si somministra una miscela che non scende mai al sotto del rapporto 30% di Ossigeno e 70% di Protossido d’Azoto.

Nel caso dei bambini la somministrazione avviene sempre in forma di gioco e mediante una proporzione al 50% di Protossido d’Azoto e 50% di Ossigeno. Solamente in 1 minuto circa, e con pochi respiri, il piccolo può raggiungere uno stato di benessere e rilassatezza che consente anche di aumentare la soglia del dolore, diminuire il riflesso del vomito e della deglutizione.

Negli adulti la modalità di somministrazione va stabilita tramite una seduta dedicata alla definizione della giusta proporzione tra Protossido d’Azoto e Ossigeno (definito “base line”) specifica per ogni singolo paziente. Durante la seduta il dentista procede alla somministrazione incrementale di protossido fino al raggiungimento dello stato e delle sensazioni volute.

Se il paziente non dovesse raggiungere uno stato di confort, o non si sentisse a suo agio, si potrà interrompere la somministrazione in qualsiasi momento.

Esistono controindicazioni all’uso del protossido?

Non sussistono controindicazioni assolute perché il protossido è un gas anallergico, che non permane nell’organismo e che non riporta controindicazioni con altri farmaci. Per godere del beneficio il paziente deve essere collaborante e poter respirare con il naso.

Possiamo tuttavia sconsigliare il trattamento in alcuni casi come:

  • donne in stato di gravidanza nel primo e nell’ultimo trimestre come linea generale, per evitare di far assumere alla paziente dei farmaci. Tuttavia, nel caso di cure dentali non rimandabili, la sedazione cosciente con il protossido d’azoto miscelato a ossigeno in questi casi garantisce la maggior innocuità rispetto ad altre metodologie
  • claustrofobici che facilmente tollerano la mascherina nasale
  • persone con disturbi neurologici (anche l’epilessia)
  • persone che assumono antidepressivi poiché, innalzando questi il tono dell’umore, se associati al Protossido d’Azoto potrebbero indurre un’alterazione dello stato di coscienza
  • malati polmonari cronici con patologia ostruttiva
  • pazienti impossibilitati alla respirazione nasale a causa di malformazioni fisiche o di processi infiammatori acuti. Se per esempio il paziente presenta un forte raffreddore, sinusite o bronchite cronica, avrà ovvie e serie difficoltà nel respirare unicamente dal naso e questo impedirà di fatto l’inalazione del N2O e l’efficacia della sedazione
  • tossicodipendenti
  • pazienti che si sono sottoposti a ricostruzione chirurgica del timpano, perchè il protossido si diffonde nelle cavità chiuse aumentandone la pressione, con il rischio di causare la perforazione della membrana

Per maggiori informazioni è possibile contattare la nostra segreteria o fissare un appuntamento valutativo con il nostro personale medico, specificamente formato nell’impiego di questa tecnica di sedazione.