trauma dentale, radiografie dentali

Paura delle radiografie dentali nei bambini?

Leonella Caliari Direttore Centro Ortodontico Vicentino

La paura delle radiografie coglie spesso molti genitori alle prese con le cure dentali dei propri piccoli: sarà pericoloso? quante radiazioni assorbirà? E ancora, sono proprio necessari tutti gli esami radiografici prescritti dal dentista?

Tutte queste domande sono legittime ma è importante fare chiarezza sull’utilità degli esami e sull’effettiva dose di radiazioni a cui esponiamo i nostri bambini per aiutare i genitori a superare con serenità questi timori.

Molto spesso accade di dover rassicurare i genitori che ci affidano i figli per le cure. Ce lo raccontano le dottoresse Leonella Caliari e Pamela Parolin, rispettivamente Ortodontista e Pedodontista presso il Centro Ortodontico Vicentino e lo Studio Dentistico Vignato che confermano di sentirsi serene nello spiegare che oggi le moderne tecnologie vengono in aiuto. Rispetto ai vecchi sistemi garantiscono infatti la riduzione dei dosaggi di Raggi X di oltre la metà nelle radiografie tradizionali e di quasi 10 volte nel caso delle TAC eseguite con strumentazione a raggio conico (Cone Beam), risultando dunque molto sicure anche per i pazienti più piccoli.

Un confronto, che ci può far capire quanto basse siano le dosi di radiazioni ionizzanti che si ricevono durante una radiografia dentale, è quello che considera i livelli delle radiazioni ambientali. Se raffrontiamo le radiazioni cosmiche o terrestri, cui ogni giorno il nostro corpo è esposto, con quelle di una piccola radiografia endorale: una settimana in alta montagna espone il corpo a radiazioni 4 volte superiori a quelle della radiografia dentale, mentre un volo Roma – New York a dosaggi 9 volte superiori.

Valori questi che dovrebbero tranquillizzare sulla sicurezza delle radiografie che ci espongono a radiazioni irrisorie se comparate e molte attività quotidiane come guardare la televisione o leggere a computer.

Ma quando si richiedono le radiografie dentali e per quale scopo?

Eccovi i casi più frequenti per orientarvi in modo semplice tra le differenti tipologie richieste dai dentisti.

1. Le RADIOGRAFIE DIGITALI BITEWING

sono piccole radiografie endorali, consigliate ogni 6 mesi/1 anno in base alla carioricettività del paziente. Esse servono a verificare la presenza di carie tra un dente e l’altro e solitamente vengono effettuate a destra e sinistra a livello dei molari e dei premolari. Non sempre, infatti, le carie si possono diagnosticare con il semplice esame obiettivo indossando gli occhiali ingranditori perché quando sono visibili le lesioni cariose sono già in fase avanzata.

Presso il nostro Centro Ortodontico, prima di procedere con le radiografie dentali, utilizziamo il sistema Diagnocamp che elimina i Raggi X. Grazie a una speciale telecamera intraorale ci mostra un’immagine tridimensionale del dente nel monitor del computer, consentendoci di fare diagnosi più accurate. A volte, purtroppo, alcune immagini possono risultare dubbie, pertanto le radiografie si rivelano indispensabili.

2. Le RADIOGRAFIE PERIAPICALI DIGITALI

sono anch’esse piccole radiografie endorali che consentono di vedere i denti interessati in maniera completa (corona, radici e tessuti circostanti). Consentono di verificare eventuali fratture dopo un trauma, la presenza di lesioni a livello della radice di un dente, oppure la vicinanza di un dente permanente alla radice di un dente da latte. Altre volte si utilizzano per controllare la corretta eruzione di un dente che tarda ad uscire o diagnosticare l’errata posizione dei denti permanenti.

3. La RADIOGRAFIA PANORAMICA

spesso richiesta intorno ai 6/6,5 anni e consigliata ogni 2, è fondamentale per fare una diagnosi precoce di come si sta sviluppando l’intera bocca. A livello di radiazioni equivale a circa 3 piccole radiografie endorali.

È una radiografia extraorale di grandi dimensioni che fotografa tutta la bocca. Consente di vedere se sono presenti tutti i denti, o se ce ne sono in più (sovrannumerari). Permette anche di verificare la posizione e la dimensione dei denti non ancora erotti, confrontandoli con lo spazio disponibile nell’arcata che dovrà accoglierli. Infine consente anche di diagnosticare la presenza di infezioni o, nei ragazzi più grandi, di controllare la formazione e la posizione dei denti del giudizio.

4. La TELERADIOGRAFIA

è un’altra grande radiografia extraorale nella quale di vedono lateralmente le ossa della bocca e del cranio, i denti e il profilo del viso. Viene prescritta prima di iniziare una cura con apparecchi ortodontici perché consente all’Ortodontista di effettuare specifiche misurazioni utili a capire come stanno avvenendo la crescita e lo sviluppo di faccia e denti, oltre a fornire informazioni sulla posizione della lingua e sullo sviluppo delle vie aeree.

In Odontoiatria le indagini radiografiche sono uno strumento indispensabile per vedere la presenza di patologie del cavo orale e per effettuare diagnosi certe e sicure.

Certamente esse vanno effettuate in casi di effettiva necessità e con giudizio ma, come medici, ci sentiamo tranquille di poter invitare tutti i genitori ad affidarsi con serenità ai propri Ortodontisti e Pedodontisti di fiducia quando questi consigliano dei controlli radiografici.